Perché studiare la Bibbia?

Come si svolge uno studio biblico?

Dio ha un nome?

La Bibbia è di origine divina?

Chi è l'Autore della Bibbia?

martedì 18 settembre 2012

I DIRITTI SONO UGUALI PER TUTTI?

Presto l'8 per mille anche ad induisti e buddisti

Prosegue l'iter parlamentare per il riconoscimento ufficiale delle varie religioni da parte dello Stato. Dopo ortodossi, apostolici e mormoni, presto anche per induisti e buddisti arriverà il via libera del Parlamento.

Presto l'8 per mille anche ad induisti e buddisti.

Lo Stato italiano si prepara a regolarizzare i rapporti con tutte le confessioni religiose presenti nel nostro Paese e in queste settimane grandi passi avanti sono stati fatti nell'iter per il riconoscimento ufficiale di alcune religioni e la loro ammissione nella ripartizione dei fondi dell'otto per mille. Se a fine agosto il via libera del Parlamento è arrivato per ortodossi, apostolici e mormoni a breve si attende la ratifica delle intese anche per buddisti e induisti, per poi analizzare l'accordo con i testimoni di Geova. In questo modo si cerca di regolarizzare numerose realtà e comunità religiose presenti in Italia, che da tempo chiedevano un riconoscimento ufficiale da parte dello Stato. Se l'Unione Induista Italiana aveva presentato i propri documenti necessari nel 2007, l'Unione Buddista Italiana attende addirittura dal 2000 il completamento definitivo dell'iter burocratico. Dopo il sì del Senato, per queste due comunità ora si attende l'approvazione della Camera ma le cose sembrano ormai fatte.
Più problematico invece appare il riconoscimento ufficiale per i testimoni di Geova che dovranno spiegare le loro posizioni su alcuni temi durate una prossima audizione davanti alla commissione affari costituzionali del Senato. Il problema principale per tutte le confessioni infatti è quello di rispettare i dettami costituzionali, punto sul quale i parlamentari hanno avuto delle riserve sui testimoni di Geova. Ancora più lontana appare l'intesa con i musulmani visto che l'iter non è neanche iniziato anche a causa della mancanza di un interlocutore unico per le tante realtà del mondo islamico.
Dopo questi riconoscimenti si apre una nuova fase dell'otto per mille dell'IRPEF, che per forza di cose vedrà una riduzione degli importi complessivi per ogni confessione. Sul piatto infatti non solo le scelte espresse dai fedeli che fino ad ora non avevano la possibilità di poter destinare la quota alla propria Chiesa, ma anche la ripartizione del gettito fiscale di chi non effettua una scelta. Dunque dalla prossima dichiarazione dei redditi anche battisti, apostolici e ortodossi concorreranno alla ripartizione del fondi dell'8 per mille, mentre i mormoni, che ne avrebbero diritto dal 2013, hanno già rinunciato unilateralmente a partecipare alla ripartizione dei fondi.

Da fanpage.it

I DIRITTI SONO UGUALI PER TUTTI?

lunedì 17 settembre 2012

I testimoni di Geova presenti sul territorio di Como e provincia

I testimoni di Geova si riuniscono a congresso

Sabato 15 e Domenica 16 settembre , una parte delle diciotto comunità del Testimoni di Geova presenti sul territorio di Como e provincia si riuniranno per un importante congresso nella Sala delle Assemblee di Cameri (NO), Strada Provinciale per Novara 254.

Il Tema del Congresso sarà “ Salvaguardiamo la nostra mente”, espressione che prende spunto da una frase di Gesù riportata nel vangelo di Matteo 22:37.

L’obiettivo del programma è di aiutare tutti i presenti a esaminare i propri pensieri e riflettere su come possiamo renderli più graditi a Dio.

Durante lo svolgimento del programma sarà data risposta a domande del tipo:

• Come possiamo permettere a Dio di modellare i nostri pensieri?
• In che modo mariti, mogli, genitori e figli possono contribuire alla felicità della
famiglia?
• Quali benefici si traggono mettendo in pratica ciò che si impara?

Un momento saliente dell’assemblea sarà il battesimo dei nuovi credenti, che
avverrà sabato mattina e sarà preceduto alle ore 11:30 da un discorso biblico che ne
spiegherà il significato.

Si prevede una partecipazione di circa 1000 persone.
Come avviene in tutti gli incontri dei Testimoni, l’ingresso è libero e non si fanno collette. Tutti gli interessati sono invitati a partecipare .

Il programma avrà inizio alle ore 9.50 e terminerà alle ore 16,00 circa, sia il
sabato che la domenica. 
 
Da lombardianews.it

sabato 15 settembre 2012

Benedetto XVI: "Il vero credente non uccide"

Quello che Dicono ......

 Benedetto XVI: "Il vero credente non uccide"

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Giovani donne libanesi attendono il Papa
Giovani donne libanesi attendono il Papa

 

 

 

 

 

  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il pontefice al palazzo presidenziale di Beirut, accolto dal capo dello Stato Michel Suleiman e dalla sua consorte


Una serie di incontri politici e istituzionali e un incontro con i giovani mediorientali nel pomeriggio caratterizzano, infatti, la seconda giornata di Benedetto XVI in Libano, in occasione del 24° viaggio internazionale del pontificato. Dopo il pranzo nel patriarcato cattolico di Cilicia degli Armeni con i patriarchi e vescovi del Libano, Benedetto XVI, trasferitosi a Bkerke, incontrerà i giovani del Libano e del Medio oriente.

Migliaia di persone si sono schierate fin dal primo mattino a Beirut con bandiere libanesi e del Vaticano per salutare Benedetto XVI, che alle 9 e 30 ha lasciato la sede della Nunziatura apostolica a Harissa, a nord della capitale, per raggiungere il palazzo presidenziale a Baabda.

Era stato lo stesso presidente, il cattolico maronita Michel Sleiman, che ha ricevuto il Pontefice, a chiedere ieri ai cittadini di scendere in strada per accogliere il Papa. Per la visita di Benedetto XVI quella di oggi in Libano è stata dichiarata festa nazionale. A Baabda, oltre al presidente, il Papa ha avuto colloqui con le altre cariche dello Stato e con i leader delle comunità musulmane.

Il Papa ha piantato un cedro del Libano, simbolo del paese, insieme al presidente libanese Michel Suleiman nel giardino del palazzo presidenziale di Baabda. La breve cerimonia si è svolta prima che Benedetto XVI pronunciasse
un discorso sulla pace ai rappresentanti politici, intellettuali e religiosi del Libano nel 'Salone 25 maggio' (data del ritiro di Israele dopo la guerra del 2000) del palazzo presidenziale di Baabda. Benedetto XVI è entrato nel salone tra gli applausi sullo sfondo di musica di Mozart.

E nel Medio Oriente in fiamme, Benedetto XVI invoca "azioni di collaborazione e un vero dialogo per costruire una nuova maniera di vivere insieme".  "Un vero credente non può dare la morte, bisogna bandire ogni violenza verbale e fisica"; "Unità non è uniformità, convivere è possibile. La libertà religiosa è indispensabile alla pace" ed "Educare alla pace crea una nuova atmosfera di rispetto. Se vogliamo la pace, difendiamo la vita. L'amore vinca l'odio", le frasi fondamentali del discorso di Ratzinger.

Da lastampa.it

Quello che Fanno ......


Pio IX benedice le truppe ai Campi di Annibale nel 1868.Lo stato Maggiore del Papa era composto di otto generali.


UN PRETE BENEDICE LE ARMI




aprile 1870 : ultima benedizione del Papa alle truppe pontifice

A CIASCUNO LE CONCLUSIONI!!

venerdì 14 settembre 2012

Convegno dei Testimoni di Geova di Reggio Calabria e provincia a Francavilla Angitola

Convegno dei Testimoni di Geova: "Non fate parte del mondo"
 
 
 
Sabato 18 e domenica 19 settembre i circa 1800 testimoni di Geova di Reggio Calabria e provincia si riuniranno nella loro sala regionale delle assemblee , sita a Francavilla Angitola, in Località Cedonio, (VV) per la loro annuale assemblea di circoscrizione. Il tema del convegno sarà “Non fate parte del mondo”. Il tema fa riferimento al comando del Signore contenuto nel verso biblico di Giovanni 15:19.
Descrizione
Perché non fare parte del mondo? Di quale “mondo”? Il Cristo comandava ai cristiani di vivere appartati dagli altri in senso letterale o di mantenere le distanze nei confronti di quelli che non hanno le stesse credenze religiose ?
Le varie considerazioni evidenzieranno che ubbidire al comando di
‘non fare parte del mondo’ non significa isolarsi ma piuttosto rifuggire i modi di pensare, di parlare e di comportarsi che offendono Dio e che purtroppo sono così comuni oggi.
Un momento particolarmente sentito anche in occasione di questa speciale conferenza, resta quello del battesimo in programma il sabato mattina. Solo lo scorso anno, sono stati oltre 5.000 in Italia e circa 300.000 in tutto il mondo i testimoni che hanno voluto simboleggiare la loro dedicazione a Dio attraverso questa solenne cerimonia pubblica che avviene per immersione completa in acqua come fu per Gesù Cristo e per primi cristiani.
Il programma avrà inizio alle 9,40 . Tutti sono i benvenuti. Questo avvenimento, fa parte dell’opera mondiale di istruzione biblica che i Testimoni di Geova compiono in oltre 236 paesi del mondo. 


Da quicalabria.it

Assemblea dei Testimoni di Geova della Campania a Forchia Benevento

Assemblea dei Testimoni di Geova della Campania a Forchia Benevento

La Sala delle Assemblee di Forchia dei Testimoni di Geova
La Sala delle Assemblee di Forchia dei Testimoni di Geova













FORCHIA (BN) - Nei giorni 22 e 23 settembre prossimi, i Testimoni di Geova appartenenti alle comunità dell’Agro Nocerino-Sarnese, della penisola Sorrentina, Sant’Antonio Abate e Gragnano, terranno a Forchia (Benevento ), presso la Sala delle Assemblee sita in Contrada Rella, un congresso dal tema “Salvaguardiamo la nostra mente”. L’assemblea, basata sull’esortazione di Cristo contenuta nel Vangelo di Matteo capitolo 22 verso 37, si propone di aiutare i partecipanti ad esaminare i propri pensieri con l’obiettivo di renderli più graditi al Creatore. Le informazioni saranno presentate agli intervenuti mediante discorsi, interviste e dimostrazioni in forma scenica. Tra le altre, il programma darà risposta a domande quali: “In che modo mariti, mogli, genitori, e figli possono contribuire alla felicità della famiglia ?” e “Quali benefici si traggono mettendo in pratica ciò che si impara ?”. Sabato pomeriggio sarà trattato l’interessante tema: “Chi modella il vostro modo di pensare ?”, mentre il discorso pubblico sarà tenuto la domenica pomeriggio e avrà per tema “Teniamo bene in mente il giorno di Geova !”. Uno dei momenti più attesi sarà il sabato mattina, con la cerimonia del battesimo, che avviene per immersione completa in acqua, ad imitazione di quello di Gesù e dei primi cristiani. Il programma del sabato inizierà alle ore 9.40 e terminerà alle 15.55. Quello della domenica inizierà alle 9.40 e terminerà alle 15.30. L’ingresso è libero e gratuito. Per ulteriori dettagli, è possibile contattare il reparto stampa dei testimoni di Geova locali, all’indirizzo mail campania11_stampa@virgilio.it.

da positanonews.it

mercoledì 12 settembre 2012

I testimoni di Geova delle province di Ascoli e della Valvibrata in assemblea sul tema “Salvaguardiamo la nostra mente”

I testimoni di Geova in assemblea sul tema “Salvaguardiamo la nostra mente”


Assemblea

Roseto degli Abruzzi - I testimoni di Geova delle province di Ascoli e della Valvibrata si ritroveranno a Roseto degli Abruzzi sabato 15 e domenica 16 settembre alla loro annuale assemblea di due giorni dal tema “Salvaguardiamo la nostra mente”, espressione tratta dalle parole di Gesù riportate nel Vangelo di Matteo 22:37.
Il programma,basato sulle Sacre Scritture, metterà in risalto come seguire i principi biblici porti ad avere serenità mentale e pensieri positivi nella nostra vita, anche in considerazione dell’enorme mole di informazioni e idee che vengono proposte all’interno di una società moderna e complessa come la nostra.
Durante i lavori del convegno verranno date risposte a domande come le seguenti: Quali benefici pratici si hanno studiando e esaminando la Parola di Dio? Quali disastrosi pensieri propagati dagli uomini vogliamo evitare? Come l’approfondimento dello studio della Bibbia rafforza i legami all’interno della famiglia e la protegge dalla disgregazione, cosi comune oggi? Come si può aiutare il prossimo a conoscere informazioni di grande importanza e speranza come il messaggio biblico?
Durante il programma,verrà dato spazio a testimonianze dirette di giovani e adulti che hanno fatto dell’impegno nell’evangelizzare,uno scopo della loro vita e una vera salvaguardia dai tanti guai e problemi diffusi nella collettività.
Appuntamento importante è il battesimo dei nuovi testimoni,in programma sabato alle 11,35 preceduto da una considerazione scritturale sul significato della dedicazione a Dio.
A questo appuntamento sono attesi oltre 1700 partecipanti. Come per tutti i raduni dei testimoni di Geova l’ingresso è libero. L’assemblea si svolgerà nella Sala delle Assemblee sita in Via Nazionale 649 a Roseto.

Da ilmascalzone.it

sabato 1 settembre 2012

TMNews - Bagnasco esorta cattolici a entrare in politica: tanti e preparati

TMNews - Bagnasco esorta cattolici a entrare in politica: tanti e preparati

Bagnasco esorta cattolici a entrare in politica: tanti e preparati

Il cardinale a Radio Vaticana: serve uno Stato più rappresentativo e una riforma culturale più solidarista

TMNews CNN
Roma, 30 ago. (TMNews) - Sostenere la famiglia e impegnarsi in politica, restando testimoni della fede. E' l'invito rivolto ai fedeli dal cardinale arcivescovo di Genova, Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale italiana. Ai microfoni di Radio Vaticana, il porporato ha detto: "Devono esserci i cattolici in politica, molti e preparati, con coerenza".

"Certamente - ha proseguito - i cattolici hanno un grave dovere di esserci in politica, il dovere di una testimonianza, come per ogni cristiano e il coraggio di avere la propria identità e la propria coscienza cristiana, senza complessi di subalternità verso nessuno. Per invertire certe derive culturali o sociali o politiche - ha detto ancora il presidente della Cei - è necessario in certi momenti, soprattutto in certi momenti storici, non essere preoccupati dei propri interessi né di carriera né succubi di ideologie. Non bisogna avere paura di apparire superati o isolati".

Secondo Bagnasco, serve "uno Stato che sia più agile, più rappresentativo e nello stesso tempo più sussidiario e solidale". "Ci vuole anche una riforma culturale, non solo strutturale - ha insistito - perché è un primo passo necessario ma, mi pare, non sufficiente. Se non si opera anche questa educativa riforma culturale più decisa e più chiara, nel senso più solidarista, più relazionale, meno individuale, mi pare che si affermerà sempre di più una concezione asociale della società, dove cioè chi è più forte va avanti".