Quello che Dicono ......
Benedetto XVI: "Il vero credente non uccide"
Il pontefice al palazzo presidenziale di Beirut, accolto dal capo dello Stato Michel Suleiman e dalla sua consorte
Una serie di incontri politici e istituzionali e un incontro con i giovani mediorientali nel pomeriggio caratterizzano, infatti, la seconda giornata di Benedetto XVI in Libano, in occasione del 24° viaggio internazionale del pontificato. Dopo il pranzo nel patriarcato cattolico di Cilicia degli Armeni con i patriarchi e vescovi del Libano, Benedetto XVI, trasferitosi a Bkerke, incontrerà i giovani del Libano e del Medio oriente.
Migliaia di persone si sono schierate fin dal primo mattino a Beirut con bandiere libanesi e del Vaticano per salutare Benedetto XVI, che alle 9 e 30 ha lasciato la sede della Nunziatura apostolica a Harissa, a nord della capitale, per raggiungere il palazzo presidenziale a Baabda.
Era stato lo stesso presidente, il cattolico maronita Michel Sleiman, che ha ricevuto il Pontefice, a chiedere ieri ai cittadini di scendere in strada per accogliere il Papa. Per la visita di Benedetto XVI quella di oggi in Libano è stata dichiarata festa nazionale. A Baabda, oltre al presidente, il Papa ha avuto colloqui con le altre cariche dello Stato e con i leader delle comunità musulmane.
Il Papa ha piantato un cedro del Libano, simbolo del paese, insieme al presidente libanese Michel Suleiman nel giardino del palazzo presidenziale di Baabda. La breve cerimonia si è svolta prima che Benedetto XVI pronunciasse
un discorso sulla pace ai rappresentanti politici, intellettuali e religiosi del Libano nel 'Salone 25 maggio' (data del ritiro di Israele dopo la guerra del 2000) del palazzo presidenziale di Baabda. Benedetto XVI è entrato nel salone tra gli applausi sullo sfondo di musica di Mozart.
E nel Medio Oriente in fiamme, Benedetto XVI invoca "azioni di collaborazione e un vero dialogo per costruire una nuova maniera di vivere insieme". "Un vero credente non può dare la morte, bisogna bandire ogni violenza verbale e fisica"; "Unità non è uniformità, convivere è possibile. La libertà religiosa è indispensabile alla pace" ed "Educare alla pace crea una nuova atmosfera di rispetto. Se vogliamo la pace, difendiamo la vita. L'amore vinca l'odio", le frasi fondamentali del discorso di Ratzinger.
Da lastampa.it
Quello che Fanno ......
Pio IX benedice le truppe ai Campi di Annibale nel 1868.Lo stato Maggiore del Papa era composto di otto generali.
UN PRETE BENEDICE LE ARMI
aprile 1870 : ultima benedizione del Papa alle truppe pontifice
A CIASCUNO LE CONCLUSIONI!!
Non sono i soli...
RispondiEliminahttp://italian.irib.ir/featured/item/113561-foto-news-iran,-guida-suprema-incontra-forze-armate-e-loro-familiari
Bel post,
ciao