Perché studiare la Bibbia?

Come si svolge uno studio biblico?

Dio ha un nome?

La Bibbia è di origine divina?

Chi è l'Autore della Bibbia?

domenica 18 novembre 2012

Testimoni di Geova provenienti da Foggia e provincia in Assemblea

'Salvaguardiamo la nostra mente', incontro con i Testimoni di Geova










Sabato 24 e Domenica 25 novembre 2012, oltre 1600 persone provenienti da Foggia e provincia parteciperanno all’Assemblea di Circoscrizione che si terrà nella Sala delle Assemblee dei Testimoni di Geova a Bitonto in via Ganga di Lupo, contrada Patierno.

Il tema dell’intero programma  “Salvaguardiamo la nostra mente” trae spunto dalle parole di Gesù riportate nel vangelo di Matteo 22:37 che incoraggiano ad “amare  Dio…con tutta la nostra mente”.

L’assemblea ha lo scopo di aiutare i presenti ad esaminare i propri pensieri con l’obiettivo di renderli più graditi a Dio.

Il programma che prevede discorsi, interviste e dimostrazioni, risponderà a domande come: Quali sono i benefici che derivano dalla meditazione appropriata? Come possiamo permettere a Dio di modellare i nostri pensieri? In che modo mariti, mogli, genitori e figli possono contribuire alla felicità della famiglia? Come possiamo essere pronti per il giorno di Geova? Quali benefici si ottengono mettendo in pratica ciò che si impara?
Uno dei momenti più gioiosi ed emozionanti del sabato mattina sarà la cerimonia del battesimo dei nuovi testimoni di Geova per immersione completa in acqua.

I presenti apprezzeranno in particolar modo il discorso pubblico che sarà tenuto da un Ministro Viaggiante dei Testimoni di Geova alle ore 13,45 dal tema:“Teniamo bene in mente il giorno di Geova!”                                                                                            

Le sessioni si svolgeranno dalle 9,00 alle 16,00.

L’ingresso è libero e non si fanno collette.

Da lucerabynight.it

martedì 13 novembre 2012

Testimoni di Geova delle isole di Ischia e Procida in Assemblea

ASSEMBLEA DEI TESTIMONI DI GEOVA IL 18 NOVEMBRE
CONGREGAZIONE CRISTIANA DEI TESTIMONI DI GEOVA DELLE ISOLE DI ISCHIA E PROCIDA
“SALVAGUARDIAMO LA NOSTRA COSCIENZA”
(1 Timoteo 1:19)



I cristiani Testimoni di Geova delle isole di Ischia e Procida terranno la loro annuale assemblea speciale di un giorno a Ischia, presso il palazzetto dello sport “Federica Tagliatatela”, domenica 18 novembre 2012.

Il tema dell’assemblea è tratto dalla scrittura di 1 Timoteo 1:19 nella quale l’ispirato apostolo Paolo esorta il discepolo Timoteo (e di conseguenza tutti i servitori di Dio) a mantenere una buona coscienza davanti a Dio.

Tale tema sarà sviluppato con discorsi biblici, dimostrazioni pratiche e narrazione di esperienze vissute. I presenti avranno modo di riflettere con serietà su come stanno impiegando la propria coscienza, questo stupendo dono fattoci dal nostro Creatore.

Come sempre, emozionante e suggestivo sarà il discorso del battesimo per i nuovi discepoli che si terrà nella sessione del mattino alle ore 11,35.

Inoltre, particolarmente interessante per gli invitati sarà il discorso pubblico che si terrà alle ore 14,55 che avrà per tema: “Seguiamo la nostra coscienza guidata dallo spirito di Dio”.

E’ prevista l’affluenza di circa 900 persone. I testimoni di Geova di Ischia e Procida saranno felici di dare il benvenuto agli invitati e a tutti coloro che vorranno essere presenti.

Da  teleischia.it

giovedì 8 novembre 2012

I testimoni di Geova della provincia di Avellino in Assemblea

Testimoni di Geova, raduno di due giorni

Testimoni di Geova, raduno di due giorni

I testimoni di Geova della provincia di Avellino annunciano la nuova serie di Assemblee di Circoscrizione per l’anno 2013 dal tema: “Salvaguardiamo la nostra mente”. Delegati della nostra provincia si raduneranno il 10-11 Novembre 2012. Si prevede saranno circa 2.000 i Testimoni di Geova presenti, che si raduneranno alla Sala delle Assemblee di Forchia, in via Rella, per assistere all’intero svolgimento del programma che si propone di aiutare i cristiani a esaminare i propri pensieri con l’obiettivo di renderli più graditi a Dio.

In questa due giorni verranno date risposte a diverse domande tra cui le più significative sono:
• Visto che i pensieri degli uomini sono spesso in contrasto con quelli di Dio, cosa dobbiamo fare per farci modellare da Lui?
• In che modo mogli, mariti, genitori e figli possono contribuire alla felicità familiare?
• Quali benefici possiamo trarre riempendo la mente dei pensieri di Dio?

La società odierna è piena di illegalità e la mente delle persone è condizionata da modi fare che sono dannosi sia per chi li trasmette che per chi li assorbe. Pertanto siamo esortati a proteggere la nostra mente e a controllare i nostri pensieri in modo da continuare a rispecchiare la mente di Cristo e a contrastare le influenze di questa società così ingiusta e illegale.

Così facendo saremo cristiani migliori, cittadini migliori e contribuiremo a rendere la nostra società più vivibile.
Come in ogni assemblea dei Testimoni di Geova, il battesimo di nuovi Testimoni che hanno deciso di dedicare la loro vita a Dio è un momento importante del programma in quanto dimostra un continuo incremento di nuovi dedicati alla nostra fede.
L’ingresso è libero e non si fanno collette.

Da  marigliano.net

lunedì 5 novembre 2012

Assemblea dei testimoni di Geova a Milano

Assemblea dei Testimoni di Geova a Milano 11 novembre 2012

Assemblea dei testimoni di Geova a Milano, domenica 11 novembre

Assemblea dei testimoni di Geova del Rho, Arese, Garbagnate, Lainate e zone limitrofe a Milano


Un'assemblea di testimoni di Geova 
Un'assemblea di testimoni di Geova
                                                                                                                                 
Cresce l'attesa per l'incontro che domenica 11 novembre vedrà gli oltre 1.000 delegati di Rho, Arese, Lainate, Garbagnate, e zone limitrofe, partecipare all'assemblea speciale di un giorno dei testimoni di Geova, presso la Sala delle Assemblee di via Imbonati 27 a Milano
Il tema che farà da filo conduttore all'incontro sarà: "Salvaguardiamo la nostra coscienza", parafrasi di un versetto contenuto nella Sacra Bibbia, e scritto da uno dei primi missionari del cristianesimo primitivo, l'apostolo Paolo - I° Timoteo 1:19-.
Ma cosa è realmente la coscienza?, Quale ruolo svolge nella vita di una persona?, Perchè va educata la coscienza?, e soprattutto, quali benefici si ottengono se la coscienza è guidata dai principi biblici?. A queste ed a molte altre domande, verrà data risposta attraverso il programma dell'assemblea che si svilupperà, attraverso discorsi, interviste dal vivo, e dimostrazioni. Come sempre una sezione del programma, sarà dedicata alle famiglie ed in particolare ai giovani, con un discorso che risponderà alla domanda: Ragazzi come potete rimanere forti quando subite pressioni per scendere a compromesso?
Uno dei momenti significativi dell'assemblea sarà il battesimo di nuovi testimoni di Geova che avrà luogo alle 11.25 e sarà preceduto da un discorso sul tema della dedicazione a Dio. Per i testimoni di Geova il greco bàptisma (battesimo) si riferisce al procedimento della totale immersione, non si tratta di un rito purificatore, ma di un atto pubblico, che vuole sottolineare la scelta volontaria di una persona che desidera abbracciare una nuova vita
Il programma avrà inizio alle 9:40 e terminerà alle 15:55. L'ingresso è libero e non si fanno collette.
Il valore socialmente utile dei contenuti presentati in questi incontri è confermato anche da altre iniziative particolari: I testimoni organizzano abitualmente convegni che dimostrano il potere migliorativo del messaggio cristiano nei confronti di detenuti, tossicodipendenti, e di tutti coloro che hanno il desiderio di migliorare la propria vita; molta attenzione viene dedicata anche alle problematiche degli adolescenti. Tutto ciò può contribuire ad aprire un osservatorio diverso, libero da pregiudizi, sugli oltre 400.000 tra testimoni di Geova e simpatizzanti presenti in Italia. Ogni anno nel nostro paese si battezzano come testimoni di Geova oltre 5000 persone.

Da  milanotoday.it


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martedì 30 ottobre 2012

Testimoni di Geova delle zone di Caltanissetta, Enna, San Cataldo e Petralia Soprana in Assemblea

Assemblea dei Testimoni di Geova


I testimoni di Geova delle zone di Caltanissetta, Enna, San Cataldo e Petralia Soprana si riuniranno, sabato 3 novembre presso la Sala delle Assemblee di Caltanissetta in contrada Canicassè - Casale per un’assemblea dal tema: “Salvaguardiamo la nostra coscienza” – 1 Timoteo 1:19 . Lo stesso programma sarà ripetuto domenica 4 novembre integralmente in lingua .
Il discorso: “Perché dobbiamo salvaguardare la nostra coscienza?” aiuterà i presenti a capire quali aspetti possono rappresentare una seria minaccia per questo dono di Dio, inoltre, i discorsi: “Come educare la nostra coscienza” e “La vostra coscienza è davvero guidata dai principi biblici?”, metteranno in evidenza come la Bibbia contiene tutte le indicazioni per educare la coscienza cosi che essa rappresenti una guida morale affidabile nella vita del cristiano.
Il discorso conclusivo alle ore 14,55 dal tema: “Seguiamo la nostra coscienza guidata dallo spirito di Dio” metterà in risalto in che modo una coscienza educata come desidera Dio può recare benefici duraturi.
Un momento particolare dell’assemblea sarà sabato alle ore 12,05 con la cerimonia del battesimo dei nuovi Testimoni che avviene per immersione completa in acqua come avvenne nel caso di Gesù Cristo e dei primi cristiani, che simboleggia la propria dedicazione e devozione a Dio. Il programma inizierà alle ore 9.30 L’ingresso è libero e non si fanno collette.
Quest’assemblea fa parte dell’opera mondiale d’istruzione biblica gratuita che i Testimoni di Geova compiono in oltre 236 paesi del mondo.

Da  dedalomultimedia.it

venerdì 19 ottobre 2012

Testimoni di Geova provenienti da Bologna e provincia in Assemblea

Assemblea dei testimoni di geova a imola per ‘proteggere la mente’.

Al raduno di questo fine settimana sarà spiegato come amare Dio con una mente che egli gradisce.

Circa 1700 Testimoni di Geova e simpatizzanti provenienti da Bologna e provincia si raduneranno sabato 20 e domenica 21 ottobre nella Sala delle Assemblee di Imola, in Via Pastore 1, per seguire il programma dell'assemblea di due giorni che avrà per tema "Salvaguardiamo la nostra mente". Il tema del convegno trae spunto dalle parole di Gesù riportate nel vangelo di Matteo 22:37 che incoraggiano ad 'amare Dio con tutta la nostra mente'. L'assemblea ha lo scopo di aiutare i presenti ad esaminare i propri pensieri con l'obiettivo di renderli più graditi a Dio. I Testimoni credono che le azioni di una persona sono determinate dai propri pensieri e che per poter vivere bene è quindi importante pensare bene. Da qui la necessità di dirigere il proprio modo di pensare e di proteggere spiritualmente la mente per prendere giuste decisioni, evitare pericoli, e affrontare con successo le difficoltà della vita. Il programma dei lavori, che prevede discorsi, interviste, e scene di situazioni di vita quotidiana, risponderà a domande come: Quale atteggiamento mentale dobbiamo avere? Quali sono i benefici che derivano dalla meditazione appropriata? Come possiamo permettere a Dio di modellare i nostri pensieri? In che modo mariti, mogli, genitori e figli possono contribuire alla felicità della famiglia? Quali benefici si ottengono mettendo in pratica ciò che si impara?
Il discorso rivolto specialmente a coloro che sono invitati ad essere presenti per la prima volta avrà per tema "Teniamo bene in mente il giorno di Geova!" e sarà pronunciato domenica alle 13,50.
Il momento più atteso dell'evento sarà la cerimonia del battesimo per immersione completa in acqua dei nuovi Testimoni che si terrà sabato alle 11,25.
In tutto il mondo i Testimoni di Geova sono oltre 7 milioni. In Italia sono più di 240 mila e a Bologna e provincia se ne contano oltre 3800 raggruppati in circa 50 comunità.
L'ingresso è libero e tutti gli interessati sono benvenuti. Le sessioni inizieranno alle 9.40 e termineranno alle 16,00.

Da  bolognatoday.it

mercoledì 17 ottobre 2012

Testimoni di Geova di Brugherio, Bernareggio, Bellusco e Cologno Monzese in Assemblea

"Salvaguardiamo la nostra mente" è il tema del congresso di due giorni dei testimoni di Geova di quest’anno.
Dopo la tre giorni estiva incentrata sul cuore simbolico, si analizza ora la sede dei pensieri. Il programma sarà presentato il 10 e 11 novembre presso la Sala Assemblee di Cameri  e vi assisteranno circa 900 testimoni di Brugherio, Bernareggio, Bellusco e Cologno Monzese. La settimana successiva il 17 e 18 novembre il programma sarà ripetuto per gli altri 900 testimoni della circoscrizione Lombardia 11 e cioè Arcore, Barzanò, Besana Brianza, Cassago Brianza, Cinisello Balsamo, Concorezzo e Sesto San Giovanni.

“Un momento emozionante di ogni raduno dei testimoni di Geova - spiega Piero Ragno dell’Ufficio Stampa del congresso - si svolge il sabato mattina, quando vengono ordinati i nuovi ministri attraverso il battesimo in acqua, che avviene per immersione completa secondo il modello di Gesù e dei primi cristiani. Entrambe le giornate saranno poi scandite da discorsi, interviste e scenette che indicheranno come radicare i principi biblici nella mente e applicarli nella vita quotidiana”.

In tutto il mondo ci sono più di sette milioni di testimoni di Geova attivi, presenti in 236 paesi. In Italia sono presenti da circa un secolo. e contano oltre 400.000 associati, di cui più di 242.000 evangelizzatori attivi, distribuiti in oltre 3.100 comunità sparse su tutto il territorio nazionale. Ogni anno nel nostro paese si convertono ai testimoni di Geova oltre 5.000 persone.
Solo nella provincia di Milano i Testimoni di Geova ammontano a circa 12.000.

Il programma inizierà alle ore 9.40 e terminerà alle 15.55 il sabato e alle 15.30 la domenica.
L’ingresso è libero, le assemblee dei Testimoni sono sostenute esclusivamente tramite contribuzioni volontarie.

TESTIMONI GEOVA DELL'AQUILA E TERAMO IN ASSEMBLEA

ROSETO: DOMENICA RIUNIONE TESTIMONI GEOVA L'AQUILA E TERAMO


 












ROSETO - Sabato 20 Ottobre 2012, i Testimoni di Geova provenienti da parte delle province di L’Aquila e Teramo, si riuniranno presso la Sala delle Assemblee di Roseto degli Abruzzi (Teramo), per partecipare all’assemblea che svilupperà il tema “Salvaguardiamo la nostra coscienza”.
"Ogni giorno siamo esposti a situazioni che potrebbero portarci a violare la nostra coscienza.  L’assemblea`e stata preparata per aiutare ognuno di noi a riflettere con serietà su come stiamo impiegando questo dono fattoci dal nostro Creatore" si legge in una nota.
2Durante l’assemblea verrà data risposta a sette importanti domande che chiameranno in causa la nostra coscienza:Ë™  Quali fattori costituiscono un pericolo per la nostra coscienza?Ë™ Come possiamo educare la nostra coscienza?Ë™Come è possibile essere puri del sangue di tutti gli uomini?Ë™  Di cosa diamo prova quando pensiamo e agiamo in base ai princìpi biblici?Ë™  Come possiamo evitare di ferire gli altri in questioni di coscienza?Ë™
 Ragazzi, come potete rimanere forti quando subite pressioni per scendere a compromessi?Ë™  Quali benedizioni riceviamo se seguiamo la nostra coscienza guidata dallo spirito di Dio? A queste domande sarà date risposta durante il programma che inizierà alle ore 9,40 e finirà alle 15,50".
"Durante la sessione mattutina, chi ne ha espresso il desiderio e ha messo in pratica nella propria vita le norme di Dio espresse nella sua Parola dimostrando, quindi, di averle accettate, potrà partecipare alla cerimonia del battesimo in acqua.  E’ prevista un’affluenza di circa 2.500 persone. L’ingresso è libero, non si fanno collette di alcun genere. Le spese dell’assemblea sono interamente sostenute da contribuzioni volontarie.
Tutti sono i benvenuti".

Da  abruzzoweb.it

martedì 9 ottobre 2012

Testimoni di Geova provenienti da Eur, Collatina, Gabatella, Portuense, Trastevee, Casilina in Assemblea

È la Bibbia la migliore guida per imparare a pensare bene

Assemblea dei testimoni di Geova sabato 13 e domenica 14 ottobre 2012. Due giorni per imparare a coltivare una mente spirituale

ROMA - Da dove vengono i nostri pensieri? Possiamo controllarli? Dovremmo farlo? In che modo quello che pensiamo influisce sulla nostra vita? L'assemblea di due giorni dei testimoni di Geova in programma a Roma da sabato 13 ottobre prenderà in esame le risposte che la Bibbia dà a queste domande. Il tema del convegno, "Salvaguardiamo la nostra mente", si riferisce alle parole di Gesù scritte nel vangelo di Matteo al capitolo 22: "Devi amare Geova tuo Dio... con tutta la tua mente" I discorsi aiuteranno i presenti a esaminare i propri pensieri, con l'obiettivo di conformarli alla "mente di Dio". Questi alcuni temi: "Chi modella il vostro modo di pensare?"] "La meditaziorìe che salvaguarda la mente"-, "Rispecchiate la mente di Cristo nella vostra famiglia". I presenti saranno aiutati a pensare in modo migliore ed elevare la loro spiritualità grazie agli insegnamenti contenuti nelle Sacre Scritture.
Il programma comprenderà circa venti trattazioni tra discorsi, dimostrazioni e testimonianze. Tra i momenti più significativi, il battesimo di nuovi testimoni - preceduto da un discorso sul significato della dedicazione a Dio - e il discorso pubblico di domenica pomeriggio dal tema "Teniamo bene in mente il giorno di Geova!"
Parteciperanno all'evento oltre 1.600 testimoni provenienti da Eur, Collatina, Gabatella, Portuense, Trastevee, Casilina. L'appuntamento è per sabato 13 e domenica 14 ottobre 2012, presso la Sala delle Assemblee di Roma a Piazzale Hegel, zona Casal De Pazzi. I programmi inizieranno ogni giorno alle 9.40.
I testimoni nel mondo sono più di sette milioni. Nel 2011, in Italia si sono battezzati circa 4300 nuovi fedeli; nel mondo, più di 260mila. Nei centri di culto dei testimoni di Geova chiunque è benvenuto. Tutti i professionisti della stampa e dell'informazione sono invitati.

Da informazione.it 

venerdì 5 ottobre 2012

I Testimoni di Geova di Verona e Provincia in Assemblea

Apre al pubblico il congresso “Salvaguardiamo la nostra coscienza” dei testimoni di Geova di Verona e Provincia



VERONA - Grande attesa degli oltre 1600 partecipanti per l'appuntamento speciale di un giorno, in programma domenica 21 ottobre 2012 nella Sala delle Assemblee di Medole in Via Crocevia 40 (MN)


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La coscienza è stata definita "la capacità innata di valutare le cose e prendere decisioni, 
spesso in questioni di carattere morale", e anche "l'unica  cosa che non debba conformarsi al volere della maggioranza".  
Queste citazioni sottolineano la necessità di difendere "la voce della coscienza"  in una società che spesso induce a violarla.
Attraverso discorsi basati sui riferimenti che la Bibbia fa alla coscienza, i presenti saranno aiutati a "identificare i pericoli per la propria coscienza" ed a comprendere "come educarla".
Un'attenta analisi di fede e ragione, accompagnata da interviste ed esperienze di Testimoni locali di ogni età, permetterà di riflettere con serietà su come si sta impiegando la propria coscienza, con l'obiettivo di aiutare ciascuno a prendere decisioni sagge, per vivere in pace con se stessi e con gli altri.
La sessione avrà inizio alle ore 9.40, l'ingresso è gratuito e aperto al pubblico. Anche i giornalisti, rappresentanti della stampa e dell'informazione saranno i benvenuti.

Da  corriereinformazione.it

mercoledì 3 ottobre 2012

I testimoni di Geova di Velletri e Lariano in Assemblea

I testimoni di Geova di Velletri e Lariano invitano tutti ad assistere all’assemblea “Salvaguardiamo la nostra coscienza”

Convention annuale dei testimoni di Geova domenica 7 ottobre 2012 presso il centro convegni di Roma sito in Piazzale Heghel 70. Oggetto e tema della giornata sarà 'la coscienza'. Oggetto di riflessione da parte di molti studiosi e filosofi, la coscienza ha avuto le più disparate definizioni: “la sensazione di esserci”, “la legge morale che accomuna tutti gli uomini” o “la capacità di introspezione”.
Velletri, 02/10/2012 Convention annuale dei testimoni di Geova domenica 7 ottobre presso il centro convegni di Roma sito in Piazzale Heghel 70. Oggetto e tema della giornata sarà 'la coscienza'. Oggetto di riflessione da parte di molti studiosi e filosofi, la coscienza ha avuto le più disparate definizioni: “la sensazione di esserci”, “la legge morale che accomuna tutti gli uomini” o “la capacità di introspezione”.

I testimoni di Geova sono convinti che tutti, compresi coloro che non professano la loro fede, trarranno beneficio dall'ascoltare ciò che ha da dire la Bibbia sul tema della coscienza. Il programma dell’assemblea dei Testimoni prevede approfondimenti e riflessioni che risponderanno a domande come: Quali fattori costituiscono un pericolo per la coscienza? La coscienza si può educare? Quali principi e norme morali dovrebbero guidare la nostra coscienza? Mediante discorsi vivaci e rappresentazioni dal vivo, gli interventi in programma evidenzieranno in che modo la Sacra Bibbia ci aiuta a salvaguardare una buona coscienza e come questo ci può rendere persone migliori e più felici. Momento particolarmente emozionante sarà il battesimo dei nuovi aderenti, cerimonia che avverrà alle ore 11:30.

Parteciperanno tutte le oltre 10 congregazioni dei testimoni di Geova della zona, incluse quelle di Velletri, Lariano, Valmontone e Colleferro fino ad arrivare alla zona a nord della provincia di Frosinone. Si prevede che circa 1.500 persone raggiungeranno la Sala delle Assemblee dei testimoni per assistere al programma di istruzione biblica.

In Italia i testimoni di Geova contano quasi 250.000 fedeli e se si tiene conto dei simpatizzanti e di coloro che assistono alle loro funzioni il numero arriva a quasi mezzo milione. In tutto il mondo i testimoni di Geova sono più di 7.600.000 e sono organizzati in oltre 109.000 congregazioni. Alle loro assemblee l’ingresso è sempre gratuito.

Da informazione.it

martedì 2 ottobre 2012

Assemblea speciale dei Testimoni di Geova della Valle Sabbia, Val Trompia e dalle zone del lago di Iseo

Assemblea speciale dei Testimoni di Geova

Saranno proposte riflessioni sul tema "Salvaguardiamo la nostra coscienza" all'incontro in programma domenica prossima nella Sala delle Assemblee di Medole.
 
Domenica prossima, 7 ottobre, circa 250 Testimoni di Geova della Valle Sabbia, provenienti da Barghe, Vobarno e Ponte Caffaro, si uniranno ad altri 1700 fedeli provenienti da parte della città, dalla Val Trompia e dalle zone del lago di Iseo, per partecipare all’incontro dei Testimoni di Geova in programma presso la Sala delle Assemblee di Medole (MN), in via Crocevia al numero 40.
Il tema che verrà sviluppato sarà: “Salvaguardiamo la nostra coscienza”. Esso si basa su un invito che l’apostolo Paolo espresse sotto ispirazione divina nel libro biblico di 1 Timoteo 1:19 . Tutto il programma di questa assemblea si baserà, come di consueto, sulla parola di Dio, la Sacra Bibbia.
Per l’occasione decine di volontari hanno lavorato per diversi mesi allo scopo di curare l’aspetto organizzativo dell’incontro.

Di cosa si parlerà?
Considerato che spesso, nella vita, dobbiamo fare delle scelte, o prendere decisioni importanti, che chiamano in causa la coscienza, questa assemblea speciale è stata concepita, come riferisce Cristian Florio rappresentante stampa dei Testimoni di Geova per Brescia e provincia, “per aiutare i veri cristiani e le persone sincere che vogliono piacere a Dio, a fare un onesto autoesame finalizzato a capire come ognuno sta utilizzando questo meraviglioso dono di Dio e ad apprezzarlo; a questo proposito nel corso del programma verranno fornite indicazioni tratte dalla Bibbia che aiuteranno tutti i presenti a capire come salvaguardare la coscienza e educarla così che essa possa rivelarsi una guida fidata, per vivere in questo mondo complesso”.

L’intero programma dell’assemblea sarà caratterizzato, da discorsi e interviste inoltre verranno inscenati episodi di vita vissuta, che aiuteranno i presenti a capire perché e come, sia individualmente che nell’ambito familiare, salvaguardare la coscienza, educandola con i pensieri di Dio, può dare un significato molto speciale alla nostra esistenza, aiutandoci a fare scelte corrette, prendere sagge decisioni, acquisire e mantenere valori straordinari come: felicità, gioia, pace mentale, uno scopo nella vita e una vera speranza per il futuro.

Come si svilupperà il programma?

La sessione di domenica mattina, sarà caratterizzata da vari discorsi tra i quali: “Perché dobbiamo salvaguardare la nostra coscienza?” questo discorso aiuterà i presenti a capire quali aspetti possono rappresentare una seria minaccia per questo dono di Dio, inoltre, i discorsi “Come educare la nostra coscienza” e “La vostra coscienza è guidata dai principi biblici?” metteranno in evidenza come la Bibbia contiene tutte le indicazioni per educare la coscienza cosi che essa “rappresenti una guida morale affidabile”.

Il programma di domenica mattina si concluderà alle ore 11,35 con un avvenimento molto significativo: persone, che hanno studiato nei particolari questi e altri soggetti biblici, simboleggeranno pubblicamente la loro dedicazione a Dio nel corso della cerimonia del battesimo.

Nella sessione di domenica pomeriggio verranno sviluppati altri temi molto opportuni tra i quali alle ore 14:55 “Seguiamo la nostra coscienza guidata dallo spirito di Dio” Questo discorso, metterà in risalto in che modo una coscienza educata come desidera Dio può recare notevoli benefici.

Il programma avrà i seguenti orari: domenica mattina ore 9.30 alle 12.00 pomeriggio dalle 13.15 alle ore 16.00. I Testimoni di Geova invitano tutti calorosamente ad assistere a questo evento speciale! L’ingresso è libero e non si effettueranno collette.

Da  vallesabbianews.it

martedì 18 settembre 2012

I DIRITTI SONO UGUALI PER TUTTI?

Presto l'8 per mille anche ad induisti e buddisti

Prosegue l'iter parlamentare per il riconoscimento ufficiale delle varie religioni da parte dello Stato. Dopo ortodossi, apostolici e mormoni, presto anche per induisti e buddisti arriverà il via libera del Parlamento.

Presto l'8 per mille anche ad induisti e buddisti.

Lo Stato italiano si prepara a regolarizzare i rapporti con tutte le confessioni religiose presenti nel nostro Paese e in queste settimane grandi passi avanti sono stati fatti nell'iter per il riconoscimento ufficiale di alcune religioni e la loro ammissione nella ripartizione dei fondi dell'otto per mille. Se a fine agosto il via libera del Parlamento è arrivato per ortodossi, apostolici e mormoni a breve si attende la ratifica delle intese anche per buddisti e induisti, per poi analizzare l'accordo con i testimoni di Geova. In questo modo si cerca di regolarizzare numerose realtà e comunità religiose presenti in Italia, che da tempo chiedevano un riconoscimento ufficiale da parte dello Stato. Se l'Unione Induista Italiana aveva presentato i propri documenti necessari nel 2007, l'Unione Buddista Italiana attende addirittura dal 2000 il completamento definitivo dell'iter burocratico. Dopo il sì del Senato, per queste due comunità ora si attende l'approvazione della Camera ma le cose sembrano ormai fatte.
Più problematico invece appare il riconoscimento ufficiale per i testimoni di Geova che dovranno spiegare le loro posizioni su alcuni temi durate una prossima audizione davanti alla commissione affari costituzionali del Senato. Il problema principale per tutte le confessioni infatti è quello di rispettare i dettami costituzionali, punto sul quale i parlamentari hanno avuto delle riserve sui testimoni di Geova. Ancora più lontana appare l'intesa con i musulmani visto che l'iter non è neanche iniziato anche a causa della mancanza di un interlocutore unico per le tante realtà del mondo islamico.
Dopo questi riconoscimenti si apre una nuova fase dell'otto per mille dell'IRPEF, che per forza di cose vedrà una riduzione degli importi complessivi per ogni confessione. Sul piatto infatti non solo le scelte espresse dai fedeli che fino ad ora non avevano la possibilità di poter destinare la quota alla propria Chiesa, ma anche la ripartizione del gettito fiscale di chi non effettua una scelta. Dunque dalla prossima dichiarazione dei redditi anche battisti, apostolici e ortodossi concorreranno alla ripartizione del fondi dell'8 per mille, mentre i mormoni, che ne avrebbero diritto dal 2013, hanno già rinunciato unilateralmente a partecipare alla ripartizione dei fondi.

Da fanpage.it

I DIRITTI SONO UGUALI PER TUTTI?

lunedì 17 settembre 2012

I testimoni di Geova presenti sul territorio di Como e provincia

I testimoni di Geova si riuniscono a congresso

Sabato 15 e Domenica 16 settembre , una parte delle diciotto comunità del Testimoni di Geova presenti sul territorio di Como e provincia si riuniranno per un importante congresso nella Sala delle Assemblee di Cameri (NO), Strada Provinciale per Novara 254.

Il Tema del Congresso sarà “ Salvaguardiamo la nostra mente”, espressione che prende spunto da una frase di Gesù riportata nel vangelo di Matteo 22:37.

L’obiettivo del programma è di aiutare tutti i presenti a esaminare i propri pensieri e riflettere su come possiamo renderli più graditi a Dio.

Durante lo svolgimento del programma sarà data risposta a domande del tipo:

• Come possiamo permettere a Dio di modellare i nostri pensieri?
• In che modo mariti, mogli, genitori e figli possono contribuire alla felicità della
famiglia?
• Quali benefici si traggono mettendo in pratica ciò che si impara?

Un momento saliente dell’assemblea sarà il battesimo dei nuovi credenti, che
avverrà sabato mattina e sarà preceduto alle ore 11:30 da un discorso biblico che ne
spiegherà il significato.

Si prevede una partecipazione di circa 1000 persone.
Come avviene in tutti gli incontri dei Testimoni, l’ingresso è libero e non si fanno collette. Tutti gli interessati sono invitati a partecipare .

Il programma avrà inizio alle ore 9.50 e terminerà alle ore 16,00 circa, sia il
sabato che la domenica. 
 
Da lombardianews.it

sabato 15 settembre 2012

Benedetto XVI: "Il vero credente non uccide"

Quello che Dicono ......

 Benedetto XVI: "Il vero credente non uccide"

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Giovani donne libanesi attendono il Papa
Giovani donne libanesi attendono il Papa

 

 

 

 

 

  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il pontefice al palazzo presidenziale di Beirut, accolto dal capo dello Stato Michel Suleiman e dalla sua consorte


Una serie di incontri politici e istituzionali e un incontro con i giovani mediorientali nel pomeriggio caratterizzano, infatti, la seconda giornata di Benedetto XVI in Libano, in occasione del 24° viaggio internazionale del pontificato. Dopo il pranzo nel patriarcato cattolico di Cilicia degli Armeni con i patriarchi e vescovi del Libano, Benedetto XVI, trasferitosi a Bkerke, incontrerà i giovani del Libano e del Medio oriente.

Migliaia di persone si sono schierate fin dal primo mattino a Beirut con bandiere libanesi e del Vaticano per salutare Benedetto XVI, che alle 9 e 30 ha lasciato la sede della Nunziatura apostolica a Harissa, a nord della capitale, per raggiungere il palazzo presidenziale a Baabda.

Era stato lo stesso presidente, il cattolico maronita Michel Sleiman, che ha ricevuto il Pontefice, a chiedere ieri ai cittadini di scendere in strada per accogliere il Papa. Per la visita di Benedetto XVI quella di oggi in Libano è stata dichiarata festa nazionale. A Baabda, oltre al presidente, il Papa ha avuto colloqui con le altre cariche dello Stato e con i leader delle comunità musulmane.

Il Papa ha piantato un cedro del Libano, simbolo del paese, insieme al presidente libanese Michel Suleiman nel giardino del palazzo presidenziale di Baabda. La breve cerimonia si è svolta prima che Benedetto XVI pronunciasse
un discorso sulla pace ai rappresentanti politici, intellettuali e religiosi del Libano nel 'Salone 25 maggio' (data del ritiro di Israele dopo la guerra del 2000) del palazzo presidenziale di Baabda. Benedetto XVI è entrato nel salone tra gli applausi sullo sfondo di musica di Mozart.

E nel Medio Oriente in fiamme, Benedetto XVI invoca "azioni di collaborazione e un vero dialogo per costruire una nuova maniera di vivere insieme".  "Un vero credente non può dare la morte, bisogna bandire ogni violenza verbale e fisica"; "Unità non è uniformità, convivere è possibile. La libertà religiosa è indispensabile alla pace" ed "Educare alla pace crea una nuova atmosfera di rispetto. Se vogliamo la pace, difendiamo la vita. L'amore vinca l'odio", le frasi fondamentali del discorso di Ratzinger.

Da lastampa.it

Quello che Fanno ......


Pio IX benedice le truppe ai Campi di Annibale nel 1868.Lo stato Maggiore del Papa era composto di otto generali.


UN PRETE BENEDICE LE ARMI




aprile 1870 : ultima benedizione del Papa alle truppe pontifice

A CIASCUNO LE CONCLUSIONI!!

venerdì 14 settembre 2012

Convegno dei Testimoni di Geova di Reggio Calabria e provincia a Francavilla Angitola

Convegno dei Testimoni di Geova: "Non fate parte del mondo"
 
 
 
Sabato 18 e domenica 19 settembre i circa 1800 testimoni di Geova di Reggio Calabria e provincia si riuniranno nella loro sala regionale delle assemblee , sita a Francavilla Angitola, in Località Cedonio, (VV) per la loro annuale assemblea di circoscrizione. Il tema del convegno sarà “Non fate parte del mondo”. Il tema fa riferimento al comando del Signore contenuto nel verso biblico di Giovanni 15:19.
Descrizione
Perché non fare parte del mondo? Di quale “mondo”? Il Cristo comandava ai cristiani di vivere appartati dagli altri in senso letterale o di mantenere le distanze nei confronti di quelli che non hanno le stesse credenze religiose ?
Le varie considerazioni evidenzieranno che ubbidire al comando di
‘non fare parte del mondo’ non significa isolarsi ma piuttosto rifuggire i modi di pensare, di parlare e di comportarsi che offendono Dio e che purtroppo sono così comuni oggi.
Un momento particolarmente sentito anche in occasione di questa speciale conferenza, resta quello del battesimo in programma il sabato mattina. Solo lo scorso anno, sono stati oltre 5.000 in Italia e circa 300.000 in tutto il mondo i testimoni che hanno voluto simboleggiare la loro dedicazione a Dio attraverso questa solenne cerimonia pubblica che avviene per immersione completa in acqua come fu per Gesù Cristo e per primi cristiani.
Il programma avrà inizio alle 9,40 . Tutti sono i benvenuti. Questo avvenimento, fa parte dell’opera mondiale di istruzione biblica che i Testimoni di Geova compiono in oltre 236 paesi del mondo. 


Da quicalabria.it

Assemblea dei Testimoni di Geova della Campania a Forchia Benevento

Assemblea dei Testimoni di Geova della Campania a Forchia Benevento

La Sala delle Assemblee di Forchia dei Testimoni di Geova
La Sala delle Assemblee di Forchia dei Testimoni di Geova













FORCHIA (BN) - Nei giorni 22 e 23 settembre prossimi, i Testimoni di Geova appartenenti alle comunità dell’Agro Nocerino-Sarnese, della penisola Sorrentina, Sant’Antonio Abate e Gragnano, terranno a Forchia (Benevento ), presso la Sala delle Assemblee sita in Contrada Rella, un congresso dal tema “Salvaguardiamo la nostra mente”. L’assemblea, basata sull’esortazione di Cristo contenuta nel Vangelo di Matteo capitolo 22 verso 37, si propone di aiutare i partecipanti ad esaminare i propri pensieri con l’obiettivo di renderli più graditi al Creatore. Le informazioni saranno presentate agli intervenuti mediante discorsi, interviste e dimostrazioni in forma scenica. Tra le altre, il programma darà risposta a domande quali: “In che modo mariti, mogli, genitori, e figli possono contribuire alla felicità della famiglia ?” e “Quali benefici si traggono mettendo in pratica ciò che si impara ?”. Sabato pomeriggio sarà trattato l’interessante tema: “Chi modella il vostro modo di pensare ?”, mentre il discorso pubblico sarà tenuto la domenica pomeriggio e avrà per tema “Teniamo bene in mente il giorno di Geova !”. Uno dei momenti più attesi sarà il sabato mattina, con la cerimonia del battesimo, che avviene per immersione completa in acqua, ad imitazione di quello di Gesù e dei primi cristiani. Il programma del sabato inizierà alle ore 9.40 e terminerà alle 15.55. Quello della domenica inizierà alle 9.40 e terminerà alle 15.30. L’ingresso è libero e gratuito. Per ulteriori dettagli, è possibile contattare il reparto stampa dei testimoni di Geova locali, all’indirizzo mail campania11_stampa@virgilio.it.

da positanonews.it

mercoledì 12 settembre 2012

I testimoni di Geova delle province di Ascoli e della Valvibrata in assemblea sul tema “Salvaguardiamo la nostra mente”

I testimoni di Geova in assemblea sul tema “Salvaguardiamo la nostra mente”


Assemblea

Roseto degli Abruzzi - I testimoni di Geova delle province di Ascoli e della Valvibrata si ritroveranno a Roseto degli Abruzzi sabato 15 e domenica 16 settembre alla loro annuale assemblea di due giorni dal tema “Salvaguardiamo la nostra mente”, espressione tratta dalle parole di Gesù riportate nel Vangelo di Matteo 22:37.
Il programma,basato sulle Sacre Scritture, metterà in risalto come seguire i principi biblici porti ad avere serenità mentale e pensieri positivi nella nostra vita, anche in considerazione dell’enorme mole di informazioni e idee che vengono proposte all’interno di una società moderna e complessa come la nostra.
Durante i lavori del convegno verranno date risposte a domande come le seguenti: Quali benefici pratici si hanno studiando e esaminando la Parola di Dio? Quali disastrosi pensieri propagati dagli uomini vogliamo evitare? Come l’approfondimento dello studio della Bibbia rafforza i legami all’interno della famiglia e la protegge dalla disgregazione, cosi comune oggi? Come si può aiutare il prossimo a conoscere informazioni di grande importanza e speranza come il messaggio biblico?
Durante il programma,verrà dato spazio a testimonianze dirette di giovani e adulti che hanno fatto dell’impegno nell’evangelizzare,uno scopo della loro vita e una vera salvaguardia dai tanti guai e problemi diffusi nella collettività.
Appuntamento importante è il battesimo dei nuovi testimoni,in programma sabato alle 11,35 preceduto da una considerazione scritturale sul significato della dedicazione a Dio.
A questo appuntamento sono attesi oltre 1700 partecipanti. Come per tutti i raduni dei testimoni di Geova l’ingresso è libero. L’assemblea si svolgerà nella Sala delle Assemblee sita in Via Nazionale 649 a Roseto.

Da ilmascalzone.it

sabato 1 settembre 2012

TMNews - Bagnasco esorta cattolici a entrare in politica: tanti e preparati

TMNews - Bagnasco esorta cattolici a entrare in politica: tanti e preparati

Bagnasco esorta cattolici a entrare in politica: tanti e preparati

Il cardinale a Radio Vaticana: serve uno Stato più rappresentativo e una riforma culturale più solidarista

TMNews CNN
Roma, 30 ago. (TMNews) - Sostenere la famiglia e impegnarsi in politica, restando testimoni della fede. E' l'invito rivolto ai fedeli dal cardinale arcivescovo di Genova, Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale italiana. Ai microfoni di Radio Vaticana, il porporato ha detto: "Devono esserci i cattolici in politica, molti e preparati, con coerenza".

"Certamente - ha proseguito - i cattolici hanno un grave dovere di esserci in politica, il dovere di una testimonianza, come per ogni cristiano e il coraggio di avere la propria identità e la propria coscienza cristiana, senza complessi di subalternità verso nessuno. Per invertire certe derive culturali o sociali o politiche - ha detto ancora il presidente della Cei - è necessario in certi momenti, soprattutto in certi momenti storici, non essere preoccupati dei propri interessi né di carriera né succubi di ideologie. Non bisogna avere paura di apparire superati o isolati".

Secondo Bagnasco, serve "uno Stato che sia più agile, più rappresentativo e nello stesso tempo più sussidiario e solidale". "Ci vuole anche una riforma culturale, non solo strutturale - ha insistito - perché è un primo passo necessario ma, mi pare, non sufficiente. Se non si opera anche questa educativa riforma culturale più decisa e più chiara, nel senso più solidarista, più relazionale, meno individuale, mi pare che si affermerà sempre di più una concezione asociale della società, dove cioè chi è più forte va avanti".


martedì 26 giugno 2012

Salvaguarda il tuo Cuore

Salvaguarda il tuo Cuore

Questa frase sarà ripetuta più volte durante l’assemblea di distretto dei testimoni di Geova 
che si terranno dal prossimo fine settimana.
L’assemblea darà risalto ai riferimenti che la Bibbia fa al cuore. Le parti in programma incoraggeranno i presenti ad analizzare se stessi e a riflettere per tre giorni sulle condizioni del proprio cuore simbolico. L’uditorio sarà aiutato a capire in che modo proteggendo il cuore simbolico si possono prendere decisioni sagge, migliorare la vita familiare, rafforzare la propria relazione con Dio e provare vera felicità. I testimoni di Geova invitano ad assistere all’assemblea per saperne di più. Tutti e tre i giorni le sessioni inizieranno la mattina alle 9:20. L’ingresso è libero. Le assemblee dei testimoni di Geova sono sostenute interamente tramite offerte volontarie. 












Per conoscere le date e i luoghi dell'Assemblea che si terrà più vicino a voi
potete consultare il sito: jw.org

mercoledì 20 giugno 2012

Testimoni di Geova emiliani e romagnoli in Assemblee a Imola

Tre giorni di "esami del cuore" all'Assemblea dei Testimoni di Geova. 22-24 Giugno 2012

Testimoni emiliani e romagnoli si raduneranno nella Sala delle Assemblee di Imola per il loro annuale congresso di distretto.
Spesso si sente dire "Va dove ti porta il cuore", ma raramente "Salvaguarda il tuo cuore". Quest'ultima frase sarà il tema del congresso dei Testimoni di Geova che si svolgerà nella Sala delle Assemblee di Imola (Via Pastore, 1) dal 22 al 24 giugno. I presenti proverranno dalle zone di Sassuolo, Scandiano, Castelnovo ne' Monti, Langhirano, Formigine, Vignola, Pavullo, Castel S. Pietro, Imola, Faenza, Modigliana e Ravenna.
Saranno spiegati i riferimenti che la Bibbia fa al cuore simbolico, cioè la sede dei pensieri e dei sentimenti che si provano. Le sessioni del programma aiuteranno i presenti a esaminare questo cuore e a riflettere sulla sua condizione. Sarà spiegato che, proteggendo il cuore simbolico, si possono prendere decisioni sagge, migliorare la vita familiare e provare vera felicità.
Alcuni appuntamenti salienti del programma saranno i seguenti:
Venerdì 22 giugno ore 11.40 - Discorso Chiave - Lasciamo che la Parola di Dio riveli le intenzioni del nostro cuore.
Sabato 23 giugno ore 11.40 - Cerimonia del Battesimo - Coloro che hanno deciso di divenire Testimoni di Geova saranno immersi in acqua, seguendo l'esempio di Gesù e dei primi cristiani.
Domenica 24 giugno ore 11.10 - Discorso particolarmente preparato per il pubblico, sul tema - Le cose precedenti non saliranno in cuore -
I Testimoni di Geova invitano tutti ad assistere all'assemblea per rafforzare la loro spiritualità. Le sessioni inizieranno ogni giorno alle ore 9.20. L'ingresso è libero. 
da informazione.it

martedì 12 giugno 2012

I testimoni di Geova della zona di Ferrara e provincia

I testimoni di Geova a congresso

L'appuntamento in programma a Imola coinvolgerà anche la congregazione ferrarese

 

I testimoni di Geova si danno appuntamento all’assemblea di distretto del 2012 “Salvaguarda il tuo cuore”, che si terrà presso la Sala Assemblee  di via Pastore a Imola.
Il programma dell’assemblea dei Testimoni prevede un’interessante disamina dei riferimenti che la Bibbia fa al cuore simbolico. Mediante discorsi vivaci, brani biblici recitati e perfino una  rappresentazione dal vivo, le parti in programma evidenzieranno in che modo proteggendo il cuore simbolico si migliorano la spiritualità e la vita familiare e si può essere più felici.
A partire da questa settimana e per le prossime due settimane, i testimoni di Geova estenderanno personalmente a tutti gli abitanti della zona di Ferrara e provincia, l’invito ad assistere all’assemblea di distretto insieme a loro. La seconda di sei assemblee di tre giorni che si terranno a Imola inizierà venerdì 29 giugno alle 9.20 di mattina. Ognuna delle tre giornate avrà un tema basato su un diverso passo delle Scritture: rispettivamente 1 Samuele 16:7, 1 Cronache 28:9 e Matteo 12:34. Il tema dell’assemblea, “Salvaguarda il tuo cuore”, è tratto dal libro di Proverbi 4:23. L’obiettivo principale del programma sarà quello di rafforzare la spiritualità.
L’ingresso è gratuito. Le assemblee dei testimoni di Geova sono sostenute interamente da offerte volontarie.
Tutte le 10 congregazioni dei testimoni di Geova della zona parteciperanno alla distribuzione degli inviti stampati per l’assemblea. Si calcola che circa 3.800 persone raggiungeranno la Sala Assemblee per assistere al programma di istruzione biblica.
In Italia si terranno 87 assemblee di distretto, che saranno ospitate in 21 città. In tutto il mondo i testimoni di Geova sono più di 7.600.000 e sono organizzati in oltre 109.000 congregazioni.

da  estense.com

giovedì 24 maggio 2012

Assemblea speciale dei Testimoni di Geova a Morbegno in Valtellina

Morbegno, assemblea speciale dei Testimoni di Geova in Valtellina
 
'Si compia la volontà di Dio'. Domenica 27 maggio al Polo Fieristico.








 

Per la prima volta nella provincia di Sondrio, i Testimoni di Geova si raduneranno per uno speciale evento che coinvolgerà oltre 2mila persone della Valchiavenna, della Valtellina, della provincia di Lecco e di Como.

Domenica 27 maggio 2012 i gruppi di Testimoni di Chiavenna, Bormio, Tirano, Sondrio e Morbegno, insieme con i gruppi del Lario e della Valsassina accorreranno al Polo Fieristico Provinciale di Morbegno, in via Passerini 7/8, per assistere ad un interessante programma di istruzione Biblica dal tema “Si Compia la volontà di Dio”.

LA GIORNATA

Il programma fornirà risposte a domande quali: qual è la volontà di Dio? Come possiamo condurre una vita significativa e soddisfacente? Quale futuro è in serbo per coloro che servono Dio?

I Testimoni di Geova, attivi nel nostro territorio da oltre cinquant'anni, stanno distribuendo nel mese di maggio oltre 50mila inviti “casa per casa” allo scopo di suscitare interesse e creare viva attesa per un congresso che non tradirà le aspettative.

Il programma inizierà alle 9:40 e terminerà nel pomeriggio alle 16:00. E' prevista la cerimonia del battesimo per i nuovi membri.

Come avviene in tutte le riunioni dei Testimoni, l'ingresso è libero e non si fanno collette.

I Testimoni di Geova sono felici di estendere l'invito a tutti coloro che volessero assistere questa speciale assemblea.

da vaol.it

giovedì 19 aprile 2012

Testimoni di Geova della Val Sabbia in assemblea

Testimoni di Geova della Val Sabbia in assemblea
Nel prossimo fine settimana anche i Testimoni di Geova della Val Sabbia si recheranno a Medole per un importante congresso di due giorni.

 

Sabato 21 e domenica 22 aprile i Testimoni di Geova della Val Sabbia, precisamente di Vobarno, Barghe e Ponte Caffaro, si uniranno ad altri 1600 Testimoni di Geova bresciani provenienti da parte della città, dalla Val Trompia, e da alcune zone vicine al lago di Iseo, per partecipare al congresso dei Testimoni di Geova in programma presso la Sala delle Assemblee dei Testimoni di Geova di Medole (MN), in via Crocevia al numero 40.

Il tema che verrà sviluppato sarà:“Sia santificato il nome di Dio”. Esso si basa sulla prima delle tre richieste formulate da Gesù Cristo nella conosciuta preghiera modello del “Padre nostro” riportata nel vangelo di Matteo al capitolo 6 il versetto 10 . Per curare l’aspetto organizzativo dell’ incontro, decine di volontari , hanno lavorato per diversi mesi.

Di cosa si parlerà? Questa assemblea è stata preparata per aiutare i veri cristiani e tutte le persone sincere che desiderano piacere a Dio, a capire più pienamente cosa significa santificare il nome di Dio, Geova, nome che Gesù stimava enormemente e che nella Bibbia, compare oltre 7000 volte. Inoltre lo scopo di questa assemblea e quello di dimostrare chiaramente come operare nella vita di ogni giorno per essere coerenti con le alte norme che anno attinenza con tale nome e il suo profondo significato. A questo proposito il programma dell’assemblea sarà caratterizzato, da discorsi basati sulla Bibbia, interviste, dimostrazioni e scenette di vita vissuta, che aiuteranno i presenti a capire, perché e come, santificare il nome di Dio.

L’intero programma, basato sulla Bibbia, si dimostrerà una guida fidata a individui e famiglie, in quanto i pratici principi biblici che verranno considerati durante in due giorni di assemblea possono, se applicati nella vita, arricchire notevolmente la nostra esistenza, aiutandoci ad acquisire e a mantenere valori straordinari come: felicità, gioia, pace mentale, buona coscienza, uno scopo significativo nella vita e una vera speranza per il futuro.

La sessione di sabato mattina, sarà caratterizzata alle ore 11,35 con un avvenimento molto significativo: persone, che hanno studiato nei particolari gli insegnamenti biblici e li hanno applicati nella vita, simboleggeranno pubblicamente la loro dedicazione a Dio nel corso della cerimonia del battesimo. Mentre nel pomeriggio dalle ore 13.20 una serie di quattro discorsi aiuteranno i presenti a evitare comportamenti che possano riflettersi negativamente sulla santità del nome di Dio.

Nella sessione di domenica mattina verranno sviluppati altri quattro temi molto significativi che indicheranno chiaramente come santificare il nome di Dio precisamente con i nostri pensieri, con le nostre parole, con le nostre scelte di vita e con la nostra condotta. Nel pomeriggio alle ore 13,40 verrà pronunciato il discorso pubblico dal tema: “Geova santificherà il suo grande nome ad Armaghedon”.


da vallesabbianews.it

mercoledì 18 aprile 2012

Assemblea di due giorni dei Testimoni di Geova a Roseto degli Abruzzi (TE)

Assemblea di due giorni dei Testimoni di Geova 
Raduno a Roseto dal tema "Sia santificato il tuo Nome".Programma basato sulle Sacre Scritture.
Dal 21/04/2012 al 22/04/2012 dalle 09:30:00 alle 16:00:00

  

Sala delle Assemblee Via Nazionale 649 Roseto degli Abruzzi, (TE) 
Oltre 1700 persone si ritroveranno il 21 e 22 aprile a Roseto,alla Sala delle Assemblee per ll convegno dal tema "Sia Santificato il tuo Nome".

Il programma esaminerà attentamente cosa significa in realtà santificare il nome di Dio.Saranno date risposte del tipo :Qual è il nome di Dio?Quanto deve essere pronunciato e usato?Perché è stato eliminato dalle versioni bibliche, e dalle funzioni religiose delle chiese crsitiane?Una volta conosciuto il nome di Dio,come può essere santificato e onorato?

Durante i lavori dell'assemblea verrano ascoltate testimonianze di persone che da molto tempo lodano il nome di Dio,Geova con l'evangelizzazione e la condotta.

Un momento toccante è come sempre il battesimo dei nuovi testimoni preceduto da una considerazione biblica sull'argomento.La domenica pomeriggio verrà pronunciato il discorso pubblico "Geova santificherà il suo grande nome ad Armaghedon".

Come sempre l'ingresso è libero.

da agendaeventi.com

domenica 1 aprile 2012

La Commemorazione della morte di Gesù

Un invito Speciale per assistere alla Commemorazione
della morte più grande uomo che sia mai esistito 
 la cui morte ha cambiato le sorti di tutto il genere umano. 

 


Siete Tutti invitati ad assistere a questo importante evento 
per conoscere il luogo più vicino a voi e gli orari della celebrazione 
potete rivlgervi a: Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova 
Via Della Bufalotta, 1281
00138 ROMA (RM)

tel.: 0687120204

per rivivere gli ultimi giorni di Gesù
seguite il link sotto

Riviviamo gli ultimi giorni di Gesù sulla terra


Riviviamo gli ultimi giorni di Gesù sulla terra


È IL settimo giorno del mese ebraico di nisan dell'anno 33 E.V. Immaginate di essere nella provincia romana della Giudea e di osservare certi avvenimenti. Lasciata Gerico e la sua vegetazione lussureggiante, Gesù Cristo e i discepoli sono in cammino su una strada tortuosa e polverosa. Molti altri viaggiatori stanno pure salendo a Gerusalemme per l'annuale festa della Pasqua. Tuttavia la mente dei discepoli è rivolta a ben altro che a questa faticosa salita.

Gli ebrei sono da tempo in attesa di un messia che li liberi dal giogo romano. Molti credono che Gesù di Nazaret sia quel Salvatore lungamente atteso. Per tre anni e mezzo ha parlato del Regno di Dio. Ha guarito malati e dato da mangiare agli affamati. Ha dato vero conforto al popolo. Ma i capi religiosi non sopportano le infuocate denunce che egli rivolge loro e sono decisi a farlo uccidere. Nondimeno eccolo lì che, alla testa dei discepoli, percorre risolutamente l’assolata strada in salita. — Marco 10:32.

Mentre il sole cala dietro il sovrastante Monte degli Ulivi, Gesù e i suoi compagni arrivano nel villaggio di Betania, dove passano le successive sei notti. Ad accoglierli ci sono i cari amici Lazzaro, Maria e Marta. Dopo aver viaggiato sotto i cocenti raggi del sole, provano sollievo al fresco della sera, che segna l’inizio del sabato 8 nisan. — Giovanni 12:1, 2.

9 nisan
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Dopo il sabato, Gerusalemme è in piena attività. Migliaia di pellegrini sono già arrivati in città per la Pasqua. Ma il brusio che udiamo non è quello che si sente di solito in questo periodo dell’anno. Folle di curiosi stanno scendendo di corsa per le viuzze diretti verso le porte della città. Mentre si fanno strada a spintoni per uscire dalle porte congestionate, uno spettacolo straordinario si offre ai loro occhi! Una gran folla in tripudio sta scendendo dal Monte degli Ulivi lungo la strada che viene da Betfage. (Luca 19:37) Cosa sta succedendo?


Guardate! Gesù di Nazaret cavalca un puledro d’asina. La gente getta i mantelli sulla strada davanti a lui. Altri agitano rami di palma appena recisi e inneggiano: “Benedetto colui che viene nel nome di Geova, sì, il re d’Israele!” — Giovanni 12:12-15.

Mentre la folla si avvicina a Gerusalemme, Gesù guarda la città e si commuove profondamente. Comincia a piangere, e lo udiamo predire che la città sarà distrutta. Quando poco dopo arriva al tempio, Gesù insegna alle folle e guarisce i ciechi e gli zoppi che vanno da lui. — Matteo 21:14; Luca 19:41-44, 47.

La cosa viene notata dai capi sacerdoti e dagli scribi. Come si irritano vedendo le opere meravigliose che Gesù compie e l’esultanza delle folle! Incapaci di nascondere la loro indignazione, i farisei sbottano: “Maestro, rimprovera i tuoi discepoli”! Gesù risponde: “Vi dico: Se questi tacessero, le pietre griderebbero”. Prima di allontanarsi, Gesù nota le attività commerciali che si svolgono nel tempio. — Luca 19:39, 40; Matteo 21:15, 16; Marco 11:11.



10 nisan
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Gesù arriva al tempio di buon’ora. Ieri non ha potuto fare a meno di indignarsi vedendo lo sfacciato mercimonio che viene fatto dell’adorazione del Padre suo, Geova Dio. Con grande zelo, quindi, comincia a cacciare fuori quelli che comprano e vendono nel tempio. Poi rovescia le tavole degli avidi cambiamonete e i sedili dei venditori di colombe. “È scritto”, esclama Gesù, “‘la mia casa sarà chiamata casa di preghiera’, ma voi ne fate una spelonca di ladroni”. — Matteo 21:12, 13.

I capi sacerdoti, gli scribi e i notabili non sopportano ciò che Gesù fa e ciò che insegna pubblicamente. Fremono dalla voglia di ucciderlo! Ma si trattengono a motivo della folla, che si meraviglia di ciò che Gesù insegna e ‘pende dalle sue labbra’. (Luca 19:47, 48) Mentre si avvicina la sera, Gesù e i suoi compagni ripercorrono la piacevole strada fino a Betania per concedersi una buona notte di riposo.

11 nisan
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È mattina presto e Gesù e i discepoli sono già in cammino verso Gerusalemme, passando per il Monte degli Ulivi. Appena arrivano nel tempio, i capi sacerdoti e gli anziani affrontano Gesù. Il ricordo di ciò che ha fatto ai cambiamonete e ai mercanti nel tempio è ancora bruciante. I suoi nemici gli chiedono con veemenza: “Con quale autorità fai queste cose? E chi ti ha dato questa autorità?” “Anch’io vi chiederò una cosa”, replica Gesù. “Se me la dite, anch’io vi dirò con quale autorità faccio queste cose: Il battesimo di Giovanni di dov’era? Dal cielo o dagli uomini?” Consultandosi, gli oppositori ragionano fra loro: “Se diciamo: ‘Dal cielo’, ci dirà: ‘Perché, dunque, non gli avete creduto?’ Se invece diciamo: ‘Dagli uomini’, c’è da aver timore della folla, poiché tutti ritengono Giovanni un profeta”. Frustrati, rispondono debolmente: “Non sappiamo”. Gesù risponde con calma: “Nemmeno io vi dico con quale autorità faccio queste cose”. — Matteo 21:23-27.

“Una spelonca di ladroni”
GESÙ aveva ogni ragione per dire che gli avidi mercanti avevano fatto del tempio di Dio “una spelonca di ladroni”. (Matteo 21:12, 13) Per pagare la tassa del tempio, ebrei e proseliti provenienti da altri paesi dovevano cambiare la valuta straniera in denaro che potesse essere accettato. In un suo libro sulla vita di Gesù (The Life and Times of Jesus the Messiah) Alfred Edersheim spiega che il 15 adar, un mese prima della Pasqua, i cambiamonete allestivano i loro banchi nelle province. A partire dal 25 adar si spostavano nell’area del tempio di Gerusalemme per approfittare dell’enorme afflusso di ebrei e proseliti. I cambiavalute facevano ottimi affari, trattenendo una commissione per ogni singola moneta che cambiavano. Il fatto che Gesù li definisca ladroni fa pensare che le loro commissioni fossero talmente alte da costituire una vera e propria estorsione ai danni dei poveri.

Alcuni non potevano portare con sé gli animali da sacrificare. Chi lo faceva doveva comunque far controllare a pagamento l’animale da un ispettore del tempio. Piuttosto che rischiare di portare un animale da lontano solo per vederselo respingere, molti preferivano comprarlo dai corrotti mercanti del tempio, con la certezza che fosse “approvato” secondo le prescrizioni levitiche. “Qui venivano ‘spennati’ molti poveri campagnoli”, dice uno studioso.

Risulta che l’ex sommo sacerdote Anna e la sua famiglia avevano particolari interessi in relazione ai mercanti del tempio. Scritti rabbinici parlano dei “bazar [del tempio] dei figli di Anna”. Una delle loro principali fonti di reddito erano i proventi dell’attività dei cambiamonete e della vendita di animali nell’area del tempio. Secondo uno studioso, l’intervento di Gesù contro i mercanti “mirava a colpire non solo il prestigio dei sacerdoti, ma anche le loro tasche”. In ogni caso, i suoi nemici erano sicuramente ansiosi di toglierlo di mezzo! — Luca 19:45-48.

Ora i suoi nemici cercano di coglierlo in fallo facendogli dire qualcosa che dia loro un pretesto per farlo arrestare. “È lecito”, gli chiedono, “pagare il tributo a Cesare o no?” “Mostratemi la moneta del tributo”, risponde Gesù. Poi chiede: “Di chi è questa immagine e l’iscrizione?” “Di Cesare”, dicono. Spiazzandoli, Gesù dice chiaramente in modo che tutti sentano: “Rendete dunque a Cesare le cose di Cesare, ma a Dio le cose di Dio”. — Matteo 22:15-22.

Avendo messo a tacere i nemici con un’argomentazione inconfutabile, ora Gesù passa all’offensiva davanti alle folle e ai suoi discepoli. Ascoltate la sua coraggiosa denuncia degli scribi e dei farisei. “Non fate secondo le loro opere”, dice, “poiché dicono ma non fanno”. Intrepidamente Gesù li definisce guide cieche e ipocriti e annuncia loro una serie di guai: “Serpenti, progenie di vipere”, dice, “come sfuggirete al giudizio della Geenna?” — Matteo 23:1-33.

Queste ardenti denunce non indicano che Gesù non sappia vedere i lati buoni degli altri. Successivamente osserva la gente che mette il denaro nelle casse del tesoro del tempio. Com’è toccante vedere una vedova bisognosa mettere tutti i suoi mezzi di sostentamento: due monetine di piccolissimo valore! Con calore e apprezzamento Gesù fa notare che in effetti la donna ha messo molto più di tutti quelli che hanno fatto cospicue contribuzioni “dal loro avanzo”. Nella sua tenera compassione, Gesù apprezza profondamente tutto ciò che una persona è in grado di fare. — Luca 21:1-4.

Ora Gesù se ne va dal tempio per l’ultima volta. Alcuni discepoli ne ammirano la magnificenza, dicendo che è “adorno di pietre eccellenti e cose dedicate”. Con loro sorpresa Gesù replica: “Verranno i giorni in cui non sarà lasciata qui pietra sopra pietra che non sia diroccata”. (Luca 21:5, 6) Mentre escono con Gesù dalla città caotica, gli apostoli si chiedono cosa avrà voluto dire con quelle parole.

Ebbene, poco dopo Gesù e gli apostoli si siedono un po’ per godersi la pace e la quiete del Monte degli Ulivi. Mentre osservano la splendida vista di Gerusalemme e del tempio, Pietro, Giacomo, Giovanni e Andrea chiedono a Gesù di spiegare la sua sorprendente predizione. “Dicci: Quando avverranno queste cose, e quale sarà il segno della tua presenza e del termine del sistema di cose?” — Matteo 24:3; Marco 13:3, 4.

Rispondendo, il grande Insegnante pronuncia una profezia davvero straordinaria. Predice grandi guerre, terremoti, penuria di viveri e pestilenze. Predice pure che la buona notizia del Regno sarà predicata in tutta la terra. “Allora”, avverte, “ci sarà grande tribolazione come non è accaduta dal principio del mondo fino ad ora, no, né accadrà più”. — Matteo 24:7, 14, 21; Luca 21:10, 11.

I quattro apostoli ascoltano attentamente mentre Gesù tratta altri aspetti del ‘segno della sua presenza’. Ribadisce la necessità di ‘essere vigilanti’. Perché? “Perché non sapete in quale giorno verrà il vostro Signore”, dice. — Matteo 24:42; Marco 13:33, 35, 37.

Per Gesù e gli apostoli è stata una giornata indimenticabile. In effetti è l’ultimo giorno del ministero pubblico di Gesù prima che venga arrestato, processato e messo a morte. Poiché si sta facendo tardi, si rimettono in cammino sulla collina per tornare a Betania.

12 e 13 nisan
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Gesù trascorre il 12 nisan tranquillamente con i discepoli. Sa che i capi religiosi vogliono a tutti i costi ucciderlo, e non vuole che gli impediscano in alcun modo di celebrare la Pasqua che deve aver luogo la sera dopo. (Marco 14:1, 2) Il giorno seguente, 13 nisan, la gente è impegnata negli ultimi preparativi per la Pasqua. Nelle prime ore del pomeriggio Gesù manda Pietro e Giovanni a preparare la Pasqua per loro in una camera superiore a Gerusalemme. (Marco 14:12-16; Luca 22:8) Poco prima del tramonto Gesù e gli altri dieci apostoli si incontrano lì con loro per celebrare l’ultima Pasqua.

14 nisan, dopo il tramonto
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Gerusalemme è avvolta dalla luce soffusa del crepuscolo mentre sul Monte degli Ulivi splende la luna piena. In una grande camera ammobiliata Gesù e i dodici giacciono intorno a una tavola apparecchiata. “Ho grandemente desiderato mangiare con voi questa pasqua prima che io soffra”, dice Gesù. (Luca 22:14, 15) Dopo un po’ gli apostoli notano con meraviglia che Gesù si alza e depone le vesti. Prende un asciugamano e una bacinella d’acqua e comincia a lavare loro i piedi. Che indimenticabile lezione di umile servizio! — Giovanni 13:2-15.

Gesù però sa che uno di loro — Giuda Iscariota — ha già disposto di tradirlo e consegnarlo ai capi religiosi. Comprensibilmente, Gesù è molto afflitto. “Uno di voi mi tradirà”, rivela. Gli apostoli ne sono grandemente addolorati. (Matteo 26:21, 22) Dopo aver celebrato la Pasqua, Gesù dice a Giuda: “Quello che fai, fallo più presto”. — Giovanni 13:27.

Dopo che Giuda se ne è andato, Gesù introduce un pasto per commemorare la sua morte imminente. Prende uno dei pani non lievitati, rende grazie in preghiera, lo spezza e dice agli undici di mangiarne. “Questo significa il mio corpo”, dice, “che dev’essere dato in vostro favore. Continuate a far questo in ricordo di me”. Poi prende un calice di vino rosso. Dopo aver pronunciato una benedizione, lo porge loro, dicendo di berne. Gesù aggiunge: “Questo significa il mio ‘sangue del patto’, che dev’essere versato a favore di molti per il perdono dei peccati”. — Luca 22:19, 20; Matteo 26:26-28.

Nel corso di quella sera memorabile, Gesù insegna ai suoi fedeli apostoli molte lezioni preziose, fra cui l’importanza dell’amore fraterno. (Giovanni 13:34, 35) Assicura loro che riceveranno un “soccorritore”, lo spirito santo, il quale rammenterà loro tutte le cose che egli ha detto loro. (Giovanni 14:26) Più tardi quella stessa sera dev’essere stato molto incoraggiante per loro udire Gesù pronunciare una fervida preghiera a loro favore. (Giovanni, capitolo 17) Dopo aver cantato cantici di lode, lasciano la stanza superiore e seguono Gesù all’aperto, nella fresca aria della notte.

Attraversando la valle del Chidron, Gesù e gli apostoli raggiungono uno dei loro luoghi preferiti, il giardino del Getsemani. (Giovanni 18:1, 2) Mentre gli apostoli rimangono ad aspettare, Gesù si allontana di poco per pregare. Mentre supplica Dio di aiutarlo, prova un indescrivibile stress emotivo. (Luca 22:44) Il solo pensiero di recare biasimo al suo caro Padre celeste, se dovesse venir meno, lo angoscia oltre ogni dire.

Gesù ha appena finito di pregare quando arriva Giuda Iscariota con una folla armata di spade, bastoni e torce. “Buon giorno, Rabbi!”, dice Giuda, baciando teneramente Gesù. È il segnale perché arrestino Gesù. All’improvviso Pietro trae la spada e stacca un orecchio allo schiavo del sommo sacerdote. “Riponi la tua spada al suo posto”, dice Gesù mentre sana l’orecchio dell’uomo. “Tutti quelli che prendono la spada periranno di spada”. — Matteo 26:47-52.

Tutto accade così in fretta! Gesù viene arrestato e legato. Confusi e in preda alla paura, gli apostoli abbandonano il loro Signore e fuggono. Gesù viene condotto da Anna, ex sommo sacerdote. Poi viene portato da Caiafa, il sommo sacerdote in carica, perché sia processato. Nelle prime ore del mattino il Sinedrio accusa falsamente Gesù di bestemmia. Successivamente Caiafa lo fa portare dal governatore romano Ponzio Pilato. Questi manda Gesù da Erode Antipa, governante della Galilea, il quale con le sue guardie lo schernisce. Poi Gesù viene rimandato da Pilato, che ne conferma l’innocenza. Ma i capi religiosi ebrei insistono perché lo condanni a morte. Dopo aver subìto numerose ingiurie e violenze, Gesù viene portato sul Golgota, dove viene spietatamente inchiodato su un palo di tortura e muore fra atroci sofferenze. — Marco 14:50–15:39; Luca 23:4-25.

Sarebbe stata la più grande tragedia della storia se la morte di Gesù avesse significato per sempre la fine della sua vita. Ma non fu così. Il 16 nisan del 33 E.V. i suoi discepoli appresero con stupore che era stato destato dai morti. A un certo punto più di 500 persone poterono constatare che Gesù era tornato in vita. E 40 giorni dopo la sua risurrezione un gruppo di fedeli seguaci lo vide ascendere al cielo. — Atti 1:9-11; 1 Corinti 15:3-8.

La vita di Gesù e voi
In che modo questo influisce su di voi, anzi, su tutti noi? Ebbene, il ministero, la morte e la risurrezione di Gesù esaltano Geova Dio e sono essenziali per l’adempimento del Suo grandioso proposito. (Colossesi 1:18-20) Sono di vitale importanza per noi in quanto possiamo ottenere il perdono dei peccati in base al sacrificio di Gesù e stringere così una relazione personale con Geova Dio. — Giovanni 14:6; 1 Giovanni 2:1, 2.

Influisce anche sugli esseri umani che sono morti. Grazie alla risurrezione di Gesù potranno tornare in vita sulla terra paradisiaca che Dio ha promesso. (Luca 23:39-43; 1 Corinti 15:20-22) Se volete saperne di più,

vi invitiamo ad assistere alla Commemorazione della morte di Cristo che si terrà il 5 aprile 2012 nella Sala del Regno dei Testimoni di Geova della vostra zona.

Questo articolo è pubblicato nel
Sito ufficiale dei Testimoni di Geova  http://www.watchtower.org/i/19980315/article_01.htm